Festa della Donna

Festa della Donna

La Festa della Donna è stata istituita dopo un tragico evento accaduto nel 1908 a New York, quando a causa di un incendio in una fabbrica persero la vita circa 129 operaie.
Pare però che l’incidente sia accaduto il 25 marzo in una fabbrica di Triangle, a New York.

In piena epoca fascista, in Italia fu il Partito Comunista che celebrò la donna il 12 marzo del 1922, con una valenza più politica che sociale. I diritti delle donne sarebbero stati rivendicati solo verso la fine della Seconda Guerra Mondiale, l’8 marzo 1945; lo stesso anno in cui le donne conquistavano finalmente il diritto di voto, contribuendo alla nascita della Repubblica.

Nel corso degli anni, in particolare durante il ’68, la giornata dedicata alle donne si è caricata di ulteriori significati, incentrati sul diritto all’aborto, al divorzio, alla contraccezione. Oggi la festa cambia ancora volto, ricordando le troppe vittime di femminicidio e le lotte per la parità di genere, un traguardo ancora da raggiungere appieno.

Non tutti sanno che esistono luoghi in cui questa festa viene celebrata in altri modi.

A Merano, Alto Adige, in un ex convento di suore è ospitato il Museo delle Donne/Frauen Museum (www.museia.it), che raccoglie documenti, libri, oggetti di uso quotidiano, vestiti e accessori femminili dal XIX sec. ad oggi, nato per ripercorre il cammino dell’emancipazione femminile. L’edificio è anche sede dell’associazione IAWM (International Association of Women’s Museums).

Ad Amatrice, patria dell’amatriciana, sorge la Casa delle Donne di Amatrice e Frazioni (www.casadelledonnediamatriceefrazioni.it), uno spazio dedicato all’imprenditoria femminile che, dopo i terribili terremoti del 2016 e 2018 assume un particolare significato.

Esiste anche l’associazione Rete Nazionale Donne in Cammino, fondata a Milano l’8 marzo 2019. Si occupa di slow tourism, ecologia, percorsi trekking ideali per donne e mamme. Ripercorrono percorsi già noti e ne organizzano di nuovi, puntando alla riscoperta di paesaggi naturali dimenticati e periferie delle città, contribuendo anche alla promozione del territorio italiano.

E quest’anno le donne entrano GRATIS in tutti i musei d’Italia!